25 febbraio: Giornata Nazionale contro il Figlicidio
L’uccisione di un bambino per effetto collaterale del femminicidio, della violenza sulle donne nell’ambito di un conflitto tra genitori e dalla violenza intra famigliare.
Attraverso la petizione intendiamo chiedere al Parlamento di istituire una “Giornata nazionale contro il figlicidio” in memoria di Federico Barakat, di Davide e Andrea Iacovone e di tutti i bambini uccisi per mano di un genitore.
Tale ricorrenza dovrà essere intesa come giornata in memoria delle vittime collaterali del femminicidio e della violenza intra famigliare.
La petizione nasce dall’esperienza di due madri (Antonella Penati ed Erica Patti) che hanno subìto la perdita violenta dei propri figli a causa del mancato ascolto e a causa dell’imposizione da parte dei tribunali di obbligo di visita del proprio figlio al partner violento, a discapito della vita stessa dei bambini. Tanti altri bambini sono stati uccisi e tanti altri genitori piangono la loro morte ma nessuno li ricorda. Queste vittime innocenti attendono che lo Stato Italiano non solo li ricordi, ma ponga in essere tutte le misure affinché il loro sacrificio possa contribuire ad una nuova cultura giuridica e sociale più attenta ai minori.
Promotori:
Antonella Penati, Presidente dell’Associazione “Federico nel Cuore”, mamma di Federico Barakat ucciso dal padre davanti agli assistenti sociali in ambito protetto.
Erica Patti, Presidente dell’Associazione “Dieci”, mamma di Andrea e Davide uccisi dal padre e bruciati nonostante le richieste di auto le denunce della mamma.
L’iniziativa è supportata da: Dario Fo, Don Lugi Ciotti, Dott.ssa Serenella Pignotti, CSI Onlus, il Gruppo.